La 69ª edizione della Commissione sullo Status delle Donne (CSW69), svoltasi dal 10 al 21 marzo presso la sede delle Nazioni Unite a New York, ha rappresentato un passo fondamentale per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere. La delegazione di UN Women Italy, composta dalla Presidente Darya Majidi e dalle Consigliere Katja Besseghini, Responsabile Legal & Compliance, e Monica Cerutti, Segretaria Generale, ha partecipato a questo evento importante per l’empowerment femminile e l’attuazione della Dichiarazione e della Piattaforma d’Azione di Pechino, che resta il piano più rivoluzionario per la parità di genere.
La Piattaforma d’Azione di Pechino: 30 Anni di Progresso per le Donne
Adottata nel 1995 durante la Quarta Conferenza Mondiale sulle Donne, la Piattaforma d’Azione di Pechino ha posto le basi per la parità di diritti per tutte le donne e le ragazze. Oggi, i progressi sono evidenti: le donne hanno conquistato diritti fondamentali, come il voto, il lavoro e la leadership. Mai prima d’ora un numero maggiore di ragazze ha avuto accesso all’istruzione. Inoltre, molti Paesi hanno introdotto leggi per criminalizzare la violenza domestica, una causa per la quale solo 12 Paesi avevano previsto sanzioni legali prima del 1995. Tuttavia, nonostante questi importanti successi, permangono sfide significative.
La lotta per i diritti delle donne continua, e non possiamo abbassare la guardia. Solo 87 Paesi sono stati guidati da una donna e ogni 10 minuti una donna o una ragazza viene uccisa da un partner o un membro della sua stessa famiglia. Inoltre, la diffusione di stereotipi dannosi tramite la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale, unitamente al divario digitale di genere, continua a limitare le opportunità per le donne.
Negli ultimi dieci anni, il numero di donne e ragazze che vivono in situazioni di conflitto è aumentato del 50%, e i difensori dei diritti delle donne affrontano quotidianamente molestie, attacchi e, in alcuni casi, la morte.
Le Crisi Globali e il Loro Impatto sulle Donne e le Ragazze
Le crisi globali, come la pandemia di COVID-19, l’emergenza climatica e l’aumento dei prezzi di cibo e carburante, hanno reso più urgente che mai una risposta incisiva.
Come affermato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres: “Quando le donne e le ragazze possono crescere, tutti noi prosperiamo. Eppure, a livello globale, i diritti umani delle donne sono sotto attacco. Invece di promuovere la parità di diritti, stiamo assistendo a una diffusione della misoginia. Dobbiamo essere uniti nel rendere i diritti umani, l’uguaglianza e l’empowerment una realtà per tutte le donne e le ragazze.”
Anche il Direttrice Generale di UN Women, Sima Bahous, ha sottolineato l’impegno dell’organizzazione: “UN Women è impegnata a garantire che tutte le donne e le ragazze possano godere pienamente dei loro diritti e delle loro libertà. Le sfide per l’uguaglianza di genere sono complesse, ma noi siamo determinati a proseguire con ambizione e determinazione, in risposta alla richiesta di cambiamento che arriva dalle donne e dalle ragazze.”
Pechino+30: Sei Azioni Chiave per l’Uguaglianza di Genere e l’Empowerment Femminile
Per accelerare il progresso verso la parità di genere e l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, è stata redatta l’Agenda Pechino+30, che delinea sei azioni strategiche per trasformare le promesse in realtà:
- Una rivoluzione digitale per tutte le donne e le ragazze: garantire un accesso equo alla tecnologia, formare donne e ragazze con competenze di leadership nell’intelligenza artificiale e nell’innovazione digitale, e tutelare la loro sicurezza e privacy online.
- Libertà dalla povertà: investire in protezione sociale, istruzione, salute universale e servizi di assistenza, creando opportunità economiche per le donne e le ragazze, inclusi milioni di posti di lavoro verdi.
- Violenza zero: adottare leggi efficaci contro la violenza di genere e finanziare piani di supporto per le organizzazioni locali impegnate nella prevenzione e nella risposta alla violenza contro donne e ragazze.
- Pieno e pari potere decisionale: introdurre misure temporanee, come le quote di genere, per aumentare la partecipazione femminile nelle decisioni politiche ed economiche.
- Pace e sicurezza: sostenere piani nazionali e aiuti umanitari che rispondano alle esigenze di genere, con un finanziamento adeguato alle organizzazioni femminili che sono spesso le prime a intervenire nelle crisi.
- Giustizia climatica: dare priorità ai diritti delle donne e delle ragazze nel contrasto ai cambiamenti climatici, promuovendo la loro leadership in iniziative di adattamento climatico.
Le Giovani Donne al centro per il Futuro
Nel contesto della celebrazione di Pechino+30 e della Commissione delle Nazioni Unite sullo Status delle Donne (CSW69), è stato fondamentale porre le giovani donne e le ragazze al centro di questi sforzi. Solo attraverso il loro coinvolgimento possiamo garantire il successo delle azioni e raggiungere un futuro in cui tutte le donne e le ragazze possano godere di pari diritti e opportunità.
L’anno 2025 si prospetta come un punto di svolta per l’uguaglianza di genere: con determinazione e collaborazione, possiamo costruire un mondo in cui le donne e le bambine siano finalmente libere di vivere pienamente i propri diritti. La nostra generazione ha la possibilità di diventare la prima a vivere in un mondo di vera parità.
Approvata la Dichiarazione Politica dalla Presidenza della Commissione sullo status delle Donne
L’esito più importante delle giornate del CSW69, che hanno avuto l’obiettivo di intraprendere una revisione e una valutazione dell’attuazione della Dichiarazione e della Piattaforma d’Azione di Pechino e dei documenti finali della 23° sessione speciale dell’Assemblea Generale, intitolata “Donne 2000: Uguaglianza di genere, sviluppo e pace per il XXI secolo“, compresa una valutazione delle sfide e delle lacune attuali che incidono sull’attuazione della Dichiarazione e della Piattaforma d’azione di Pechino e sul raggiungimento dell’uguaglianza di genere e dell’emancipazione di tutte le donne e le ragazze, è stato senz’altro l’adozione, da parte di tutti gli Stati membri, della Dichiarazione politica in occasione del 30° anniversario della Quarta Conferenza mondiale sulle donne: 22 punti in cui viene riaffermato e rafforzato il concetto di urgenza sul raggiungimento dell’uguaglianza di genere e dell’emancipazione di tutte le donne e le ragazze e il pieno ed equo godimento di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali da parte di tutte le donne e le ragazze lungo tutto l’arco della loro vita.